Eccezionalmente a settembre per via del lockdown, la commemorazione dell’Eccidio di Cravasco, avvenuto il 23 marzo 1945.
Una brutale rappresaglia. A seguito di un’imboscata della brigata partigiana Balilla, comandata da Angelo Scala, in cui il 22 marzo 1945 morirono nove tedeschi. In risposta a questo atto, su ordine di Engel i nazifascisti prelevarono dal carcere di Marassi venti prigionieri politici. Di questi venti, due riuscirono a fuggire nel viaggio: i diciotto rimanenti, tra cui un ragazzo a cui furono portate via le stampelle, da Isoverde proseguirono a piedi fino a Cravasco, fino ai pressi del cimitero, dove avvenne la fucilazione. Alla strage scampò solo Arrigo Diodati, che fu ferito e cadde sotto ai cadaveri dei compagni.
A 75 anni da quei terribili eventi, il Comune di Campomorone e la sezione ANPI locale danno appuntamento a sabato 12 settembre, ore 10:00. Ritrovo come di consueto presso la Chiesa di Cravasco. Da qui, il Corteo verso il monumento posto a memoria dell’eccidio presso il Cimitero.
Alle 10:30 si terrà la S. Messa, e a seguire un saluto del Sindaco di Campomorone, Giancarlo Campora, e del Presidente ANPI Provincia di Genova, Massimo Bisca.
Evento anche nel ricordo di Mario Ghiglione, “Aria”, partigiano originario di Pontedecimo e morto pochi giorni fa.
A coloro che volessero partecipare, si ricorda che è comunque necessario rispettare le norme anti Covid-19 sul distanziamento interpersonale. Obbligatoria la mascherina. Per evitare assembramenti, il Comune ha già comunicato che il resoconto fotografico e i video della manifestazione saranno pubblicati sulle pagine social.