Covid-19, le disposizioni di Regione Liguria e del Ministero della Salute del 20 marzo

Divieto assoluto di muoversi verso le seconde case, obbligo ai Sindaci a individuare luoghi che si prestano ad assembramenti e a emanare ordinanze per limitare o vietare la presenza o gli spostamenti. Chiusi parchi, aree gioco e giardini pubblici. Tutte le disposizioni.

Nuove disposizioni da Regione Liguria

L’ordinanza firmata da Giovanni Toti oggi richiede ai Sindaci dei Comuni liguri di individuare i luoghi ritenuti idonei a potenziali assembramenti di persone, come sono stati definiti dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020. In questi luoghi verrà vietata la presenza e gli spostamenti di persone fisiche nell’arco temporale dalle ore 0,00 di sabato 21 marzo alle 24,00 di venerdì 3  aprile. 

Per fare ciò, i sindaci devono emanare ordinanze proprie e specifiche per il rispettivo territorio di competenza. 

L’ultimo punto dell’ordinanza vieta nello stesso intervallo, dalle ore 0:00 di sabato 21 marzo alle 24,00 di venerdì 3  aprile, lo spostamento delle persone fisiche presso le seconde case dalla loro residenza o abituale domicilio.

Il Presidente Toti ha commentato così la nuova ordinanza: «Considerando la diversità e peculiarità delle singole aree della nostra regione, riteniamo che ogni Comune conosca meglio di chiunque altro le zone da vietare e quelle invece da lasciare accessibili per le esigenze consentite. È chiaro che le aree interdette possono cambiare anche a seconda delle giornate festive e feriali. Sarà comunque ribadito il divieto assoluto per tutti di recarsi nelle seconde case. Salvo diverse disposizioni governative sarà possibile ai negozi di alimentari restare aperti nei giorni festivi, per consentire un meno caotico afflusso dei clienti ed evitare assembramenti nei giorni prefestivi. Ovviamente la Liguria si atterrà alle misure ulteriori che il Governo vorrà eventualmente prendere».

Nuove disposizioni dal Ministero della Salute 

Sempre nella giornata di oggi il Ministro Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza valida dal 21 al 25 marzo sull’intero territorio nazionale, che fa entrare in vigore queste ulteriori misure:

  • è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
  • non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
  • sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade (che però possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali); restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

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