Ferriera, abbattuto edificio pericolante per la viabilità

La settimana scorsa la SP4 è stata chiusa tra le località Ferriera e Pontasso per permettere di demolire in sicurezza un edificio pericolante: scopriamo di cosa si trattava

Lo stato dei lavori dopo la notte di chiusura della SP4 tra martedì 11 e mercoledì 12 settembre. 

È stata portata a termine la demolizione dell’edificio pericolante a Ceranesi tra le località della Ferriera e del Pontasso, che ha richiesto una notte di chiusura di Via Bartolomeo Parodi per permettere agli operatori di svolgere il lavoro in sicurezza.La costruzione ha origini incerte: «In famiglia si diceva che fosse lì da più di trecento anni, ma non c’è mai stata una documentazione sicura. Secondo i miei nonni era nato come monastero, e questo spiegherebbe le tante cellette anguste che vi erano all’interno», ci ha raccontato Graziella Parodi, una dei proprietari dell’immobile, che è cresciuta lì.

«Era la casa di famiglia, ho tanti ricordi in quel posto e mi dispiace molto vederlo abbattuto, ma era necessario. Avremmo voluto salvare almeno la nicchia votiva ancora decorata, ma non c’è stato modo».I presenti alla demolizione hanno testimoniato che al primo appoggio della benna dell’escavatore, la parete toccata si è sgretolata, segno di quanto l’edificio fosse ormai fragile e pericoloso, data la vicinanza sia ad altre abitazioni che alla via che collega diverse frazioni di Ceranesi e Gazzolo al fondovalle.

 

L’insegna dell’osteria

Sicuramente si nascondeva molta storia in questa costruzione, perché su una delle porte era ancora visibile l’insegna dipinta di un’osteria, che secondo la signora Parodi dovrebbe essere stata in attività più di un secolo fa. Parte dell’immobile è stato usato come abitazione privata, mentre in tempi più recenti è stato la sede di Radio Genova Nord, come anche molti lettori del Corriere hanno ricordato sulla nostra pagina Facebook.

Negli ultimi decenni l’edificio ha subito una forte incuria, anche a causa delle varie partizioni dell’immobile e dei tanti passaggi di proprietà, diventando pericoloso per le abitazioni vicine e per la strada su cui si affacciava, la SP4 dei Piani di Praglia, un’arteria fondamentale per i Comuni di Ceranesi e di Campomorone. Negli ultimi anni era stato posizionato un telone di protezione per evitare che calcinacci cadessero in strada, ma lo stato attuale ha reso inevitabile l’abbattimento.

Al momento è stato concluso il lavoro di rimozione delle macerie per liberare lo spazio, dopo di che spetterà ai proprietari decidere quale sarà il prossimo capitolo di questa lunga storia. 

Lo stato dell’edificio il giorno prima della demolizione

A Ceranesi si segnalano diversi edifici antichi di cui si è persa memoria della destinazione originale, oltre a quelli più noti e meglio conservati come Ca’ de Rossi e il Paxo de Torbi, che rischiano di condividere questo triste epilogo. Sarebbe opportuno studiare un modo per conservare la memoria storica comunale, il suo passato come stazione di posta su una delle più importanti vie del sale verso l’Italia settentrionale e il Nord Europa e i tanti altri aneddoti che ogni frazione può vantare, prima di demolire un altro pezzetto di passato.

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