Fratelli Parodi Spa, un’eccellenza della Valverde

Un’azienda nel segno della chimica verde, Augusto Parodi ci apre le porte dei locali

Nel Comune di Campomorone, in località Campora, si trova un’azienda che si colloca tra le eccellenze della Valverde. Stiamo parlando della “Fratelli Parodi Spa”, nata nel 1955, che oggi è leader nella produzione e raffinazione di oli vegetali, si è fatta conoscere nel mondo della cosmesi, della lubrificantistica, della produzione di plastificanti e solventi naturali.

Negli ultimi anni sono stati avviati progetti nell’ambito della chimica verde, sostituendo i prodotti minerali con alternative di origine vegetale, con un’attenzione sempre maggiore al rispetto per l’ambiente e per il territorio circostante, nel quale la fabbrica è perfettamente inserita.

Ed è proprio uno dei fautori di questo cambiamento, il chimico Augusto Parodi, ad aprirci le porte dell’azienda di famiglia.

Partiamo subito dalle certificazioni ricevute nel corso degli anni, appese in bella mostra sulle pareti dell’ufficio e presentate con orgoglio: «Sono certificazioni ambientali, ci sono state riconosciute per la nostra attenzione all’ambiente. Teniamo sotto controllo le emissioni, in passato avevamo lo scarico nel fiume e ciò causava il problema del cattivo odore conosciuto in valle, ma oggi grazie ai nuovi impianti non scarichiamo nulla nel torrente Verde», esordisce orgogliosamente Parodi.

Ma non è finita qui. Infatti, continua Parodi, «Abbiamo anche certificazioni alimentari e la certificazione ISO 9001, che riguardano direttamente l’attività produttiva».

Al contrario di quanto si possa pensare la Fratelli Parodi Spa non termina a Campomorone. L’azienda ha dodici impianti produttivi disseminati in giro per il mondo: Spagna, Francia, Germania, per arrivare oltre oceano alla California e a Santo Domingo. Insomma, un’eccellenza conosciuta a livello mondiale.

Sembra però che l’amministrazione comunale locale non sia dello stesso avviso, se è vero che Augusto Parodi ci descrive un rapporto quantomeno burrascoso. «Purtroppo i nostri amministratori restano legati agli antichi pregiudizi: per loro continuiamo ad essere quelli dei grassi, quelli che inquinano. Sembra che non vogliano darci spazio», afferma sconsolato Parodi. «Il mio non è un problema con la politica in generale: ho sedi in tutta Italia e questi problemi si verificano solo qui. Altrove abbiamo sempre trovato collaborazione e rapidità di risposta da parte dei comuni».

«Avevamo pensato di fare coltivazioni in alta quota per studiare alternative agli antibiotici, nella nostra regione esistono delle particolari piante aromatiche che a una certa quota sviluppano antibiotici naturali. Questo progetto si è arenato e vista la scarsa collaborazione del Comune ho deciso di trasferire gli impianti che ho comprato in Francia». Insomma, un’occasione persa.

 

La Fratelli Parodi però dà lavoro a gente del posto, persone che possono recarsi in ufficio a piedi, si dà da fare per accogliere giovani tirocinanti ed è fondamentale per l’economia del territorio. Visto il rapporto non buono con l’amministrazione comunale i Parodi hanno mai pensato di spostare la sede centrale? «Assolutamente no, per un motivo molto semplice: sono genovese e ligure e molto attaccato alle mie radici. E poi per i miei dipendenti, alcuni di loro sono più attaccati all’azienda di quanto lo sia io».

Per il futuro come pensa di espandere la propria azienda? «Un problema serio è quello degli spazi, spesso i tir sono costretti a fermarsi lungo alla strada. Abbiamo acquistato un terreno adiacente alla fabbrica per realizzare un parcheggio per i camion, giochi per bambini e altri interventi di riqualificazione per il quartiere. Tre anni fa abbiamo presentato un progetto in Comune, ma anche in questo caso abbiamo trovato poca collaborazione», spiega Parodi. E poi ci confida un qualcosa che ha dell’incredibile: «Addirittura all’ufficio tecnico mi hanno proposto di gettare della ghiaia sul terreno e farci parcheggiare sopra i tir. In questo modo se ci fossero perdite di olio percolerebbe nel terreno fino ad arrivare nel torrente Verde. Il nostro progetto prevedeva vasche di contenimento per evitare tutto ciò».

I rapporti con la politica hanno riservato però anche qualche gioia: «A Camporosso è venuta una europarlamentare del Movimento 5 Stelle e ci ha fatto i complimenti per come è gestito l’impianto. E ho avuto un ottimo rapporto con Vigo, ex Sindaco di Ceranesi. Ma a me non interessa il partito, io guardo se le persone mantengono o meno la parola data».

La famiglia Parodi, considerata la forte azienda che ha costruito, ha ricevuto anche proposte di vendita, ma il nostro interlocutore non ne vuole sapere: «A me non interessano i soldi, voglio restare e aiutare i giovani a costruirsi un futuro, fare in modo che non siano costretti ad emigrare all’estero».

Ci auguriamo che Augusto Parodi e la sua famiglia, anche tramite questo giornale, possano continuare ad inseguire i propri obiettivi e che la politica possa acquisire consapevolezza capendo cosa rappresenti la Fratelli Parodi Spa per l’economia del nostro territorio.

 

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