L’azienda agrituristica “Villa Levata”, con sede alla Gaiazza, Comune di Ceranesi, è stata ancora una volta vittima di un furto.
Il primo risale ad agosto 2017, quando i ladri erano riusciti a portare via due capre, il secondo al dicembre dello stesso anno, con identico bottino.
Renzo Parodi ci spiega che a nulla sono servite le misure di prevenzione che da allora sono state messe in atto: infatti lo scorso 23 settembre i malviventi sono riusciti ad intrufolarsi ancora una volta nel terreno della famiglia, portandosi via un altro caprino.
Dopo aver subito il terzo “colpo” in poco più di un anno i proprietari cominciano ad avere poca fiducia nella giustizia, considerato che in questa zona anche altre attività sono state interessate da episodi simili.
Lorenza Parodi non si stupisce: «In passato facevo tante marmellate, adesso molte meno: prima ancora che la frutta sia matura mi trovo gli alberi svuotati. Io mi occupo della cucina, certamente non posso permettermi una persona che controlli».
Ma le Istituzioni offrono aiuti concreti? «Quando abbiamo aperto l’amministrazione comunale di allora sembrava infastidita invece di essere fiera di avere il primo agriturismo sul proprio territorio comunale» continua la Parodi. «Volevo creare una collaborazione per un’attività didattica per bambini e anziani, ma mi hanno detto che devo comprarmi un pulmino e che loro non possono offrire questo servizio».
Nonostante la voglia di fare pare non trovare il giusto appoggio: «Fortunatamente i miei genitori mi aiutano. Alcune giornate estive si lavora anche 15 ore al giorno, ma i guadagni non sono altissimi».
Il Corriere delle Valli esprime vicinanza alla famiglia Parodi per questo ennesimo vile gesto e si augura che le Istituzioni inizino ad avere un occhio di riguardo per queste attività così importanti per l’economia del nostro territorio.
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