L’ha presentato a Serra Riccò l’anno scorso, e da allora il primo romanzo per ragazzi di Sara Rattaro sta riscuotendo grandi successi, come la finale del premio Bancarellino.
Sara Rattaro è un’autrice genovese che si sta affermando nel panorama nazionale con le sue storie dedicate a figure femminili forti, sensibili, e a situazioni di vita complesse e attuali, ma sempre raccontate con molta maestria e delicatezza.
Nel 2017, è tornata al suo primo amore, la scienza, e a una storia che le è sempre stata cara fin dall’infanzia, come racconta lei alle presentazioni, perché le è stata raccontata per la prima volta da suo nonno, irritato perché leggendo il giornale aveva scoperto che Sabin era arrivato a Roma e completamente ignorato dai giornalisti accorsi in aeroporto per un idolo molto più mondano… Diego Armando Maradona.
È stato dunque scontato per lei, nel cimentarsi in questo nuovo genere letterario, scegliere la figura di Albert Bruce Sabin come scienziato da raccontare al pubblico giovanissimo, parlando di un argomento che oggi è quanto mai controverso.
Invece di proporre la classica biografia, però, l’autrice si ricollega all’aneddoto della sua infanzia e ci fa conoscere un bambino su quell’aereo del 1984 su cui viaggiavano lo scienziato ed El Pide de Oro, Luca, che è infastidito dal fratello più grande e dalle preoccupazioni per il suo braccio ingessato e la paura di non poter più suonare il piano, la sua grande passione. Per distrarlo, il suo vicino di posto gli racconta la storia di un bambino polacco destinato a cambiare il mondo.
Sara Rattaro ha un passato da biologa ricercatrice e la sua formazione si apprezza moltissimo in questo lavoro, in cui riesce a tenere alto il ritmo e l’interesse senza però tagliare le nozioni scientifiche per paura di non incontrare il favore del suo pubblico. Il risultato è un romanzo molto brillante che tocca un tema importante, i vaccini, in cui Sabin credeva al punto da sperimentarli sulle sue stesse figlie e da regalarlo al mondo, rifiutandosi di brevettare la sua scoperta e rinunciando a guadagni miliardari.
[Le SS] Mi hanno ucciso due meravigliose nipotine, ma io ho salvato i bambini di tutta l’Europa. Non la trova una splendida vendetta? Vede, io credo che l’uomo più potente sia quello che riesce a trasformare il nemico in un fratello.
Sara Rattaro firma le copie de “Il cacciatore di sogni” dopo la presentazione a Serra Riccò
Una storia che merita di essere riscoperta e letta da bambini e da adulti, in un romanzo breve ma carico di argomenti e di emozioni.
Sara Rattaro ha presentato Il Cacciatore di Sogni a Serra Riccò presso la Biblioteca E. Firpo il 17 ottobre 2017 nell’ambito della terza rassegna di Penne Rosa, il Festival organizzato dalle Librerie indipendenti di Genova (tra cui Libro Più di Pontedecimo) e dedicato alle voci femminili della letteratura contemporanea ligure.
Il cacciatore di sogni, Sara Rattaro Mondadori Ragazzi, 2017 Cartonato con sovracoperta, 176 pagine, 15,00€ Collana dai 10 anni in su
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