Una realtà sociale sempre più importante in vallata. La mensa di vallata a San Quirico raggiunge un obiettivo importante confermando la sua solidità e l’impegno dei suoi volontari, al secondo mese di apertura continuativa cinque giorni a settimana.
L’obbiettivo era stato fissato fin dall’apertura della mensa nei locali messi a disposizione dalla Società Operaia Cattolica di San Quirico, all’inizio del 2016, e si è finalmente concretizzato, una decisione che poteva rivelarsi controproducente, ma che ha ribadito una volta di più non solo quanto il progetto sia solido, ma come abbia raccolto tante adesioni da garantire un servizio importante nella comunità.
Nata da una collaborazione tra il Municipio V Valpolcevera, la Caritas diocesana, la Società Operaia Cattolica di San Quirico e la Comunità di San Benedetto al Porto, e gestita dall’Associazione Don Vincenzo Negri, la mensa conta a oggi circa 160 volontari che offrono a turno un po’ del loro tempo per offrire un pasto caldo e allo stesso tempo nuove occasioni di socializzazione a chi ha bisogno.
Si distingue per alcune particolarità, come ci ha raccontato il Presidente dell’Associazione, Pasquale Costa: «Innanzitutto, bisogna essere segnalati dall’ATS (Ambito Territoriale Sociale) per usufruire di questo servizio, per cui le presenze sono controllate e verificate; inoltre, a differenza di altri pasti offerti, qui è previsto che volontari e ospiti si siedano insieme e condividano la cena».
Il progetto infatti è volto a supportare persone che hanno perso la dignità a un recupero attraverso il dialogo, il confronto, un ambiente sereno dove nessuno giudica e nessuno viene giudicato. Le casistiche che usufruiscono di questo servizio sono diverse, dai casi di droga a chi ha perso il lavoro, a chi ancora combatte una ludopatia. È un’occasione per parlare e ritrovare uno scambio che nel tempo è stato perso, tornare a sentirsi delle persone perché trattati come tali, e non come problemi sociali o rifiuti.
Per questo, ci tiene a ricordare Costa, la mensa è e deve rimanere apartitica e apolitica: «Chiunque è il benvenuto a prestare servizio, fintanto che si presenta qui come privato cittadino e lascia fuori la politica. Chi viene qui in cerca di un pasto caldo e di un momento di socializzazione deve sentirsi beneaccetto, senza pregiudizi di sorta. Anche perché noi riceviamo chi ci viene segnalato, non abbiamo il controllo sugli ospiti, e dobbiamo garantire lo stesso trattamento per tutti, a prescindere dalla persona, dalle problematiche che affronta o dalla sua provenienza».
Il servizio non sarebbe possibile grazie alle donazioni e alle collaborazioni con aziende come Ipercoop, CIRFOOD e il progetto CREA (Centro Recupero Eccedenze Alimentari), che provvedono a garantire cibarie per le necessità della mensa. Inoltre, le conferenze e le parrocchie hanno donato a loro volta beni non deperibili.
«La cosa più bella», continua Costa, «è che è davvero la mensa di vallata. I volontari provengono da tutto il Municipio V e da tutti i Comuni circostanti, dimostra un forte spirito di comunità».
I numeri dei volontari coinvolti fanno capire quanto questo progetto sia sentito in Val Polcevera, che risponde a una necessità forte, nel Municipio genovese mediamente più povero e dove le situazioni di disagio sociale e di bisogno sono ben note.
Un buon segnale in controtendenza con alcune delle ordinanze emesse dal Comune nel 2018, nel tentativo di combattere la povertà… multando i poveri. Si contrappone un momento di convivialità e di benessere alle disposizioni su chi fruga nei cassonetti e su chi mangia per strada, che peraltro si sono rivelate poco applicabili (solo due multe tra marzo e ottobre per i “frugatori” dei cassonetti, circa 400€ di multe – di cui solo una pagata – a fronte di 3.000€ spesi per instituire la commissione comunale in materia).
Intanto con l’avvicinarsi delle feste la mensa diventa sempre più un punto di riferimento e, si auspica, una buona pratica replicabile in altri contesti di disagio sociale del territorio genovese. Per chi volesse sostenere l’associazione, si consiglia di seguire la pagina Facebook “Associazione Don Vincenzo Negri – odv Mensa di Vallata” per essere aggiornati sulle prossime iniziative di finanziamento, o per prendere contatto e diventare volontari di questo progetto.
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