L’Alta Via dei Monti Liguri nasce nel 1983 da un progetto di Regione Liguria in collaborazione con CAI (Club Alpino Italiano), FIE (Federazione Italiana Escursionismo) e Camera di Commercio.
Si snoda da Ventimiglia (IM) a Ceparana (SP) sul crinale della Alpi e dell’Appennino Ligure
attraverso sentieri di diversa difficoltà e lunghezza per un totale di 430 km convenzionalmente suddivisi in 44 tappe, transitando per Il Parco delle Alpi Liguri, il Parco naturale regionale del Beigua, il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e il Parco naturale regionale dell’Aveto
Nel 2011 una serie di strutture ricettive situate lungo il percorso fonda l’Associazione Ospitalità Alta Via dei Monti Liguri, che oggi vede come Presidente Lilia Ferrando e vanta tra le persone più attive Claudio Simonetti, titolare del Bed & Breakfast Casa Torre a Pietralavezzara.L’obiettivo principale del lavoro, basato sull’esclusivo volontariato e, al momento, delle sole risorse private degli Associati, è stato fin da subito quello di promuovere il territorio, di portare a conoscenza degli utenti le sue potenzialità e creare una rete, ovviamente nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente.
Oggi sono censite più di 106 strutture, delle quali più della metà associate, e oltre a quello pedonale (430 km) Simonetti si è occupato di tracciare un percorso cicloturistico interamente pedalabile (540 km) e adatto a tutti.
Questo nuovo percorso ciclabile sta raccogliendo grande successo nel mondo dei biker di tutte le età, capacità tecniche e fisiche e la sua sempre crescente frequentazione va indubbiamente a beneficio del turismo del nostro entroterra e delle micro attività che su di esso gravitano. L’idea è ispirata alla competizione agonistica Alta Via Stage Race, della cui organizzazione lo stesso Simonetti ha fatto parte. Il tracciato era limitato a soli veri e propri “atleti” e non adatto all’idea del semplice “cicloturismo di massa” adatto ai più e al turismo così detto di massa. Da qui ha preso il via il progetto che dopo anni di lavoro è ora una realtà.A questo proposito sul sito http://www.altaviainfoh24.com/ è possibile consultare una guida divisa in due parti, una dedicata al percorso a piedi e una a quello in bicicletta. Se si vuole approfondire il discorso cicloturismo è possibile consultare anche il sito http://www.ebikeliguria.it/, decisamente meno tecnico e più emotivo.Ma l’Associazione è molto attenta anche a risolvere problemi vari di chi, sulla Alta Via, cammina o pedala e Simonetti spiega con orgoglio: «Abbiamo attivato da ormai 8 anni un servizio informazioni unico in Italia e attivo 24 ore su 24, festivi compresi. Se un escursionista ha necessità di informazioni aggiuntive, chiarimenti sul percorso, un aiuto linguistico o quant’altro può telefonare al numero 3381629347 e riceverà assistenza in italiano, inglese o francese». Esiste la credenza che lungo il percorso dell’Alta Via sia difficile trovare strutture, ma come racconta Simonetti in realtà oggi non è più così: «In media ce n’è una ogni 4 km e molte di esse si occupano anche del trasporto bagagli ed escursionist/biker che, non più giovanissimi, affrontano lunghe tratte di questo fantastico percorso anche nella loro terza età magari anche in compagnia dei loro figli o nipoti. .Va anche precisato che, laddove la struttura ricettiva disti anche solo qualche chilometro dal percorso, i titolari, dietro richiesta anticipata, offrono il così detto “servizio navetta” da e per il punto più prossimo della AV».E le Istituzioni come si comportano davanti a questo gran lavoro svolto dall’Associazione? «Abbiamo trovato una sponda in Giovanni Berrino, attuale Assessore regionale al turismo», continua Simonetti. «Si è mostrato entusiasta del nostro lavoro, il nostro non è un progetto a venire, ma ormai siamo ma una vera e propria realtà del nostro entroterra ligure La nostra Regione, va detto e ripetuto, non è solo mare e riviera. Siamo certi che l’Assessore Berrino voglia presto nuovamente incontrarci per esplorare ed approfondire una diretta collaborazione della nostra Associazione per una sempre migliore promozione e conoscenza, in Italia e nel mondo, di questi tracciati quali parti integrante di un bene unico di cui la nostra Regione dispone».L’Associazione Ospitalità Alta Via dei Monti Liguri, insieme a chi su questi sentieri opera e lavora, è pronta a assistere, nutrire, coccolare, informare le moltitudini di escursionisti e biker che sul nostro territorio si vorranno cimentare. Va in ultimo detto che per i biker più avventurosi, chi a un buon letto e buon cibo preferisce la tenda, chi ad un percorso interamente pedalabile predilige portage e tracciati più tecnici non ha che da rivolgersi a Claudio Simonetti per informazioni e suggerimenti.E’ possibile restare aggiornati seguendo la pagina Facebook https://www.facebook.com/ospitalitaaltaviamontiliguri/ o seguendo il profilo di Claudio https://www.facebook.com/claudio.simonetti.963.
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