Nei cinque Comuni dell’entroterra genovese si comincia finalmente a parlare di raccolta differenziata. Campomorone, dopo aver ricevuto una sanzione di circa 11000 euro per non aver raggiunto gli obiettivi minimi di raccolta differenziata e riciclo fissati dalla legge regionale 20/2015, non fa eccezione.
Lunedì 22 ottobre nella frazione di Isoverde si è svolta un’assemblea pubblica seguita da circa un centinaio di persone, durante la quale amministrazione comunale e AMIU hanno informato la popolazione sulle nuove norme che dovrebbero entrare in vigore da lunedì 3 dicembre.
Ad aprire l’incontro è stata la Sindaco Paola Guidi: «L’obiettivo è quello di raggiungere il 65% di differenziata, ce lo impone una legge dello Stato e al di là di questo lo sentiamo come un obbligo morale» esordisce la Guidi. Che poi continua: «Questo progetto tiene conto della conformazione geografica del nostro territorio, del grado di differenziata attuale e delle spese da effettuare. Con il tempo saremo sempre più precisi, questo programma faciliterà la vita di tutti, sia di chi già differenziava sia di quelli che lo faranno per la prima volta».
Dopo l’intervento del Sindaco prende la parola la Dottoressa Molino di AMIU: «C’è una necessità di cambiamento per risolvere il mancato raggiungimento degli obiettivi di differenziata» esordisce. «I bidoni sono già presenti da anni, ma la raccolta non è mai decollata e abbiamo pensato di avvicinare il servizio ai cittadini».
E ancora: «I bidoni per il rifiuto secco residuo scompariranno dalla strade. Gli utenti che risiedono in condomìni con un numero di nuclei familiari minore o uguale a sette avranno in dotazione un bidone da esporre nei giorni in cui verrà ritirato, mentre quelli con più di sette nuclei avranno un bidone condominiale. Per facilitare le cose tutti i bidoni verranno posizionati in un unico punto».
Le novità non sono finite: «Per tutte le informazioni nascerà un’applicazione che presto sarà scaricabile», continua la Dottoressa Molino. «Inoltre su prenotazione saranno ritirati sfalci, potature e rifiuti ingombranti».
C’è poi spazio per le più svariate domande dei presenti, essendo all’inizio c’è ancora tanta confusione. Non ci resta che attendere i prossimi incontri.
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