Ospedale Gallino e sanità in Val Polcevera: le richieste delle forze politiche genovesi e liguri

Prosegue il consiglio congiunto tra Regione Liguria e Comune di Genova gli interventi delle varie forze politiche. Uno dei temi caldi è la sanità in Liguria

L’ingresso del punto di primo soccorso dell’Ospedale Gallino

Va avanti da alcune ore la sessione del Consiglio congiunto tra Regione Liguria e Comune di Genova con gli interventi delle varie forze politiche di entrambi gli Enti e dei Presidenti di Municipio in merito alle urgenze e alle tematiche più calde della quotidianità genovese.

Com’era prevedibile, la questione della sanità e della salute in Val Polcevera tiene banco trasversalmente, ed è stata nominata già varie volte, con la questione del pontenziamento dell’Ospedale Gallino e degli altri servizi sul territorio.

Alice Salvatore, consigliere di opposizione in Regione Liguria e portavoce del Movimento 5 Stelle, ha ricordato la gravità dell’emergenza sanitaria polceverasca, pur segnalando in positivo le nuove misure sulle auto mediche, e ha chiesto il potenziamento sia dell’Ospedale Gallino, cominciando con l’apertura del punto di primo soccorso 24H, sia dell’Ospedale Micone. Un altro punto chiave sarebbe la creazione di una DEA (dipartimento di emergenza e accettazione) di primo livello in Val Polcevera. Salvatore inoltre ha auspicato che si riprendano delle delibere regionali risalenti al 2011-2012 già approvate che proponevano di realizzare il Nuovo Ospedale Galliera non a Carignano (progetto su cui c’erano già parecchi dubbi sulla sostenibilità economica e logistica), bensì in Val Polcevera, dove potrebbe essere una risorsa chiave, tanto più che alla luce dei fatti del 14 agosto sembra impossibile realizzare il polo ospedaliero del Ponente agli Erzelli per le ovvie problematiche di viabilità. Durante il suo intervento, Alice Salvatore ha ricordato anche la petizione online che Il Corriere delle Valli ha lanciato ieri per segnalare quanto il tema sia caro e sentito dai cittadini della Val Polcevera.

In aggiunta a questo intervento, Giovanni Battista Pastorino, Gruppo Rete a Sinistra & liberaMENTE Liguria, ha ricordato che un’altra criticità da risolvere rapidamente è l’assenza di una farmacia notturna aperta in Val Polcevera.

Matteo Rosso, Fratelli d’Italia, ha chiesto che si attuino strategie concrete, ricordando il suo passato professionale strettamente legato agli ospedali della Val Polcevera, ricordando anche le strutture che sono state dismesse negli anni.

Alla discussione ha partecipato anche il sindaco di Serra Riccò Rosario Amico, ricordando all’assemblea il peso sociale ed economico che la tragedia del Ponte Morandi comporta anche sui Cinque Comuni della Val Polcevera, non solo su Genova, e ripetendo la necessità di offrire dei servizi ospedalieri e sanitari alla Valle che non obblighino la popolazione a immettersi in autostrada per raggiungere il centro città. Amico ha ricordato la lettera che i cinque Sindaci dell’Alta Val Polcevera ha pubblicato per chiedere il potenziamento dell’Ospedale Gallino.

Infine, il Presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo ha parlato della gravità che ha toccato l’area di sua competenza, a partire da Certosa, ponendo ancora una volta l’accento sul ruolo fondamentale dell’Ospedale Gallino per la Valle. In chiusura, Romeo ha applaudito per l’organizzazione del Consiglio congiunto con il coinvolgimento dei Presidenti dei vari Municipi coinvolti dal disastro e non solo.

Ricollegandoci a questa sensazione di inclusione, la redazione si augura che sia possibile organizzare un consiglio congiunto che coinvolga attivamente tutti i Sindaci della Valle, per mettere in evidenza la difficoltà di una zona che conta circa 90.000 abitanti, per risolvere le criticità relative a sanità, scuola, viabilità e quant’altro.

 

 

 

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