La richiesta de Il Corriere della Valli comincia ad avere i suoi effetti sui gruppi politici locali. Alice Salvatore, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Liguria, ha depositato un’interrogazione a risposta immediata presso il Consiglio Regionale chiedendo che il pronto soccorso dell’Ospedale Gallino resti aperto 24 ore, se ne discuterà martedì 11 settembre.
Inoltre, nella mattinata di sabato 8 settembre, alcuni cittadini della Val Polcevera hanno partecipato a un presidio promosso dalla lista Crivello con l’intenzione di chiedere il potenziamento dell’Ospedale Gallino di Pontedecimo, sfruttando l’onda lunga della petizione promossa dal nostro giornale, la quale ha ormai raggiunto e superato le 9000 firme.
La viabilità polceverasca dopo la tragedia del 14 agosto continua ad essere messa a dura prova, ora più che mai ci sarebbe bisogno di un presidio ospedaliero che possa venire incontro alle esigenze delle valli interne del genovesato.
Sonia Viale, Assessore alla Sanità della Regione Liguria, ha affermato di non essere d’accordo con la petizione, dicendo che i cittadini promotori non sono sufficientemente preparati in materia.All’incontro era presente lo stesso Gianni Crivello, capogruppo dell’omonima lista a Tursi, che ha voluto parlare dell’iniziativa promossa dalla nostra redazione.
«La Regione ha competenza nell’ambito della sanità da sempre. Io credo che una raccolta di firme, insieme ad altre attività come il presidio di quest’oggi, possa rivelarsi utile», afferma Crivello. «Noi da mesi ribadiamo che l’ospedale Gallino potrebbe avere un ruolo più importante di quanto abbia avuto fino ad ora, soprattutto in questa emergenza nazionale. E’ un nosocomio che potrebbe dare una risposta a una comunità che si aggira attorno 90.000 abitanti. Ho apprezzato molto la vostra iniziativa, credo che insieme potremo costruire un percorso, sperando di essere ascoltati. Chiediamo solo di potenziare un servizio già esistente che serva anche ad alleviare le sofferenze di altri ospedali come il Villa Scassi».
Ma perchè non si è pensasto a tutto ciò quando il PD governava la Regione Liguria?
«Voi non ricordate che Gianni Crivello, da solo con pochi altri, ha sempre difeso l’Ospedale Gallino, anche entrando in contrasto col Partito Democratico. Anche al di fuori dell’emergenza ho sempre pensato che fosse opportuno difendere, valorizzare e sostenere questa struttura, che aveva molte qualità, come la cardiologia, che in sinergia con il Villa Scassi potevano dare risposte forti alla Val Polcevera».
Passando alla viabilità si parla di Gronda. Quest’opera, nonostante le strumentalizzazioni giunte nell’immediatezza della tragedia da alcune parti politiche, non avrebbe salvato vite in quanto il progetto non prevede l’abbattimento di ponte Morandi. Non sarebbe il caso di dirottare i fondi destinati alle grandi opere sulla manutenzione del già esistente?
«Personalmente ho sempre difeso la Gronda, ma voglio scinderla dal crollo in quanto mi pare strumentale. Qualcuno lo ha fatto e credo sia ingiusto. Lavorare sulle grandi opere non vuol dire rinunciare al mantenimento delle infrastrutture che già abbiamo. A metà degli anni 2000 abbiamo ragionato anche sul raddoppio del ponte Morandi, pensavamo di ricostruire il quartiere altrove cercando il progetto migliore con il coinvolgimento dei cittadini. Proposi anche di realizzare lì sotto un parco a spese della Autostrade. Ma qualcuno ha sbagliato la ricostruzione».
Valutando il numero di firme acquisite attraverso la petizione online e il numero di presenti al presidio crediamo che oggi i cittadini utilizzino una forma diversa di partecipazione alla politica. Ad ogni modo Il Corriere delle Valli continua a presidiare il territorio, la nostra redazione vi ricorda che per contribuire con una firma c’è ancora tempo.
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