Osvaldo Arecco ritorna in panchina al Serra Riccò! Uno dei mister più conosciuti del panorama calcistico ligure, che da calciatore ha raccolto quattro presenze in serie A con la maglia della Sampdoria e ha contribuito alla storica promozione della Pistoiese nel massimo campionato italiano al termine della stagione 1979/1980, dopo 5 anni di esperienza nel settore giovanile del Serra Riccò torna a sedersi sulla panchina di una prima squadra.
L’ultima occasione con i grandi l’aveva avuta ormai sette anni fa, quando guidava la Bolzanetese.
Quali sono le sensazioni per questa nuova prima volta? «L’esperienza nel settore giovanile è stata importante e ricca di soddisfazioni, ma credo di essere più portato ad allenare degli adulti e ultimamente il clima delle partite dove contano i punti in palio mi mancava», ci racconta il mister gialloblu. Per il club della Valsecca il campionato di Promozione che sta per cominciare non sarà semplice dopo la retrocessione della passata stagione. «L’obiettivo principale è sicuramente quello di mantenere la categoria», continua il tecnico. «E poi puntiamo molto sui giovani, vogliamo cercare di far crescere tutti i ragazzi del nostro vivaio».
La Curva Secca, cuore pulsante del tifo gialloblu, è una delle più calde delle nostre valli e Arecco ha un pensiero anche per loro: «I nostri tifosi sono molto importanti. Spero che possano essere sempre più numerosi e sicuramente saranno determinanti per aiutarci a raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati».
Ma nella sua lunga carriera da allenatore quale è stata la soddisfazione maggiore?
«Sicuramente il percorso fatto con il Mignanego, che ci ha portato a salire dalla seconda categoria all’eccellenza». C’è però spazio anche per qualche rammarico: «L’unica vera delusione che ho avuto è stato l’anno a Bolzaneto, durante la mia ultima esperienza tra i grandi, dove purtroppo non sono mai entrato in sintonia con la dirigenza».
La sua migliore qualità e il suo peggior difetto? «Il mio maggior pregio sia da allenatore che da calciatore è sicuramente la determinazione. Per i difetti, beh…bisognerebbe chiedere ai miei calciatori».
Concludiamo con un augurio reciproco. Quest’anno Osvaldo Arecco e il nostro giornale iniziano una nuova avventura, che cosa vuole dire? «Faccio un grande in bocca al lupo a entrambi!».
In bocca al lupo mister, bentornato.
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