Prolungata la chiusura delle scuole in tutta la Liguria per l’emergenza Coronavirus

A determinare il prolungamento della chiusura è lo stato delle scuole, che non sarebbero ancora pronte a far partire le disposizioni del decreto nazionale. Riapertura al momento prevista per il 9 marzo, al netto dell’evolversi della situazione.

Erano corse delle anticipazioni questa mattina, nel corso della prima sessione di consiglio regionale. Come promesso, alle 17:00 è arrivata la conferma: scuole chiuse in tutto il territorio ligure, per ogni ordine e grado. La data di riapertura dovrebbe essere il 9 marzo, ma si vedrà nel corso della settimana.

«Non abbiamo un focolaio che nasce autoctono nella nostra Regione», ha ribadito il presidente Toti. «Le tracciature epidemiologiche fanno pensare che dal cluster di Alassio qualche cosa si sia espanso intorno, per i normali contatti che queste persone, a più riprese, hanno avuto con cittadini di Alassio, così come è possibile che Laigueglia abbia qualche strascico, ma sostanzialmente l’unico caso autoctono è quello del cittadino dell’ASL 5 di Spezia, che ha contratto evidentemente l’infezione in una sua trasferta a Codogno».

Sebbene l’epicentro nella nostra regione rimanga il savonese, e il contagio appaia in ogni caso abbastanza contenuto nei numeri, ha continuato, è evidente che nelle città del ponente savonese vi sia uno strascico dell’epidemia che si spera di rilevare e definire via via che le sintomatologie si presentano.

«Per il momento il livello di espansione è sotto controllo, però non bisogna abbassare la guardia ed è la ragione per cui Savona è stata individuata e trattata in modo diverso anche nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri dal Presidente Conte».

Scuole chiuse, dunque, disposizone che dà anche modo agli istituti di procedere nelle operazioni di pulizia e disinfezione e di avere più tempo per dotarsi di quelle scorte di disinfettante da mettere a disposizione degli studenti, come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Decreto con cui persiste il pieno accordo, ha sottolineato ancora Toti: «È stato fatto in modo molto ragionevole, molto attento e con l’accordo di tutti, seguendo le indicazioni della scienza e non della politica. E credo che questa debba essere la stella polare di tutti».

Mentre si studia comunque come scorporare le aree della provincia di Savona che risultano estranee dalle disposizioni del decreto nazionale, per circoscrivere l’area di cautela in maniera più precisa, i dati ricevuti sulla messa a punto delle misure cautelative nelle scuole previste da Roma hanno fatto propendere la Giunta per proseguire la chiusura fino a lunedì

«Credo che la sanità della nostra Regione, così come la Protezione Civile, stia facendo un lavoro straordinario in termini di fatica, in termini di qualità, in termini di professionalità. Quindi non siamo solo una regione che ospita il virus, ma siamo anche una regione che ospita gli anticorpi di quei virus in qualità e quantità dell’impegno messo», ha concluso Toti, ringraziando gli assessori della giunta e assicurando che i consiglieri e i presidenti delle Commissioni consiliari saranno costantemente aggiornati sull’evolversi della situazione.

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