Raccolta differenziata e porta a porta: cosa cambia

Nei prossimi mesi i Cinque Comuni dell’Alta Val Polcevera sperimenteranno la raccolta porta a porta di organico e inorganico secco e nuove implementazioni al servizio di raccolta differenziata. Incontri nei Comuni per spiegare di cosa si tratta.

 

Sono cominciati gli incontri nei Cinque Comuni dell’Alta Val Polcevera per spiegare come cambierà la raccolta dei rifiuti nei prossimi mesi. A Ceranesi ieri si sono svolti tre incontri (ne verrà effettuato ancora uno apposito per le attività commerciali) per spiegare alla popolazione e, in particolare, agli amministratori di condominio, le nuove norme.

Cominciamo col perché di questo cambio di passo. La L.R. 20/2015 prevede che i Comuni che non raggiungono il 65% di raccolta differenziata (ossia, che su ogni 100kg di immondizia raccolta almeno 65 siano recuperabili e inviabili ai vari centri di lavorazione per il riciclo) siano sanzionati proporzionalmente allo scarto tra la quota prevista e la quota effettiva raggiunta e alla popolazione residente del Comune. Dal report regionale dei Comuni Ricicloni relativo al 2016, scaricabile dal sito di Legambiente, è possibile vedere non solo che tutti e cinque i Comuni sono sotto la soglia richiesta, ma che la percentuale è davvero molto bassa:

 

Comune%RDSanzione regionale 2016Campomorone 18,48% 10.993,17€  Ceranesi 28,43% 3.892,55€  Mignanego  22,35% 5.485,93€  Sant’Olcese 20,83%  9.101,62€  Serra Riccò 22,72%  9.654,70€ 

 

Per ovviare a questa situazione, i Comuni hanno deciso di sperimentare con AMIU la raccolta porta a porta, coinvolgendo più attivamente i cittadini nella raccolta differenziata e andando a modificare sia i cassonetti e i bidoni presenti sul territorio che le modalità di ritiro. A novembre perciò bisognerà recarsi in Comune con un documento o l’ultima bolletta TARI per richiedere i nuovi bidoni e i sacchetti compostabili da utilizzare. Il cambiamento più grande varrà per l’organico e per il secco indifferenziato, ossia quello che rimane dopo aver tolto vetro, carta, alluminio, plastica, tutti quei materiali che hanno un ciclo di recupero dedicato.

La prassi sarà diversa per i condomini con più di sette nuclei familiari.

Per l’umido (ossia i rifiuti organici), ogni famiglia riceverà dal Comune di residenza un bidoncino marrone forato per la casa e i sacchetti compostabili. Ai condomini sarà dato in dotazione anche un bidone privato in cui gettare i rifiuti, mentre per i singoli nuclei familiari continueranno a gettare l’umido nei bidoni pubblici nelle isole di prossimità. La raccolta verrà effettuata alcuni giorni della settimana secondo un calendario specifico per i singoli Comuni.

È possibile anche continuare (o cominciare) a compostare, utilizzando i propri scarti di cucina per creare del materiale fertilizzante da usare sul proprio terreno. Segnalando questa attività al Comune di riferimento, si potrà anzi ricevere uno sconto sulla tari (l’attività è ovviamente soggetta a controlli a campione).

Diverso il discorso dell’indifferenziato secco: in questo caso anche i nuclei familiari avranno un mastello personale da esporre fuori di casa nei giorni di raccolta (tra le 20:00 della sera prima e le 5:00) che sarà svuotato. I condomini con più di sette famiglie avranno un bidoncino privato con chiave.

Se i sacchi non saranno conformi (visibile materiale riciclabile, per esempio, o umido), non verrà ritirato segnalando che non può essere preso in consegna. Se le irregolarità si protrarranno nel tempo, il Comune potrà prendere provvedimenti con delle sanzioni. Tutti i contenitori per questa attività saranno tracciabili con un transponder identificativo per verificare i volumi prodotti nelle varie zone e i comportamenti non conformi.

Rifiuti non riciclabili speciali: pannolini. Per questo tipo di rifiuto sarà possibile fare richiesta di sacchetti specifici per chi ha in famiglia bambini piccoli o anziani con problemi di salute e di cassonetti appositi con chiave. Questa soluzione è stata adottata per potersi liberare di un rifiuto particolarmente scomodo, che non può essere tenuto in casa per più giorni in attesa della raccolta specifica.

Per i rifiuti riciclabili è sempre richiesto ai cittadini di recarsi presso i cassonetti, che sostituiranno le attuali campane, e separare i diversi tipi di materiale. Anche in questo caso però ci sono delle novità sui codici colore e in particolare sui contenitori di metallo e alluminio, che andranno con la plastica e non, come in precedenza, con il vetro. La nuova tabella colori:

 

Carta: blu Plastica e metalli: giallo  Vetro: verde Organico: marrone Indifferenziato: grigio Pannolini: rosso

 

Altri servizi di raccolta rifiuti verranno potenziati, come i passaggi dell’Eco Car e dell’Eco Van. Di cosa si tratta? Sono due camioncini che raccolgono rispettivamente i rifiuti pericolosi (latte di vernice, batterie esaurite e altri materiali potenzialmente tossici), l’Eco Car, e i rifiuti ingombranti e i rifiuti da apparecchiature elettriche o elettroniche (RAEE), l’Eco Van. Attualmente esiste un calendario di ritiri nelle diverse frazioni dei cinque Comuni dove i cittadini possono portare i loro rifiuti e darli in gestione agli operatori AMIU gratuitamente. Questo calendario sarà arricchito con più passaggi, in modo da venire incontro alle necessità dei cittadini.

Sarà prevista anche la possibilità di richiedere il ritiro piano strada dei rifiuti ingombranti prenotando al numero verde dedicato AMIU 010 8980 800 con qualche giorno di preavviso.

Analogamente, si introdurrà la possibilità di far portare via gli sfalci del prato o i rami potati, che non andranno più nell’indifferenziato, gratuitamente su prenotazione.

È previsto infine il potenziamento delle isole ecologiche in modo che ci siano tutte le postazioni del riciclo disponibili, anche se non sarà più possibile lasciare in questa sede l’indifferenziato, che sarà gestito totalmente con il porta a porta.

Data la particolare estensione dei Comuni e il numero di case “sparse” fuori dalle frazioni e dai centri abitati, chi abita in posizione isolata rispetto al paese dovrà comunque portare i suoi sacchetti presso un punto di raccolta con i bidoni.

Vedremo nei prossimi mesi come reagiranno i cittadini dell’Alta Val Polcevera a queste nuove norme. Lo sforzo maggiore sarà mentale, perché bisognerà cambiare abitudini ormai radicate, ma più i Comuni si avvicineranno alla soglia del 65%, più i benefici di questo progetto saranno alti, sia in termini ecologici che economici: raggiungendo l’obbiettivo di legge, infatti, i Comuni non dovranno più sostenere sanzioni per la differenziata, con un alleggerimento della TARI per i residenti.

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