Raccolta differenziata, nuovi ritardi da parte di Amiu fanno slittare ancora la partenza vera e propria dei nuovi servizi

Doveva partire lunedì 14 gennaio, ma i cinque Comuni stanno comunicando che l’avvio del sistema di raccolta slitta e passa a una “fase di transizione”, in cui chi ha già i nuovi contenitori è tenuto a partire col sistema del porta a porta, mentre saranno però ancora sul territorio i cassonetti dell’indifferenziato.

È arrivata l’ufficialità, malgrado i cittadini dell’Alta Val Polcevera se ne fossero già resi conto da tempo: l’avvio della nuova raccolta differenziata, con il passaggio porta a porta per il residuo secco e, per i condomini, l’umido, slitta ancora a data da destinarsi per attività commerciali e per parte dei servizi previsti.

Se i nuovi bidoni più piccoli stanno facendo la loro comparsa nei cinque Comuni, a ritmi diversi a seconda del Comune specifico e per ora principalmente nei centri più grandi, mentre ancora attendono le frazioni, Amiu segnala impedimenti tecnici che hanno ritardato il posizionamento dei contenitori per i condomini e per le utenze di aziende e attività commerciali, oltre che di alcune delle nuove aree di raccolta rifiuti per i privati. Altro problema è costituito dalla consegna delle chiavi dei vari contenitori, che permetteranno ai cittadini di cestinare più materiale insieme e non obbligatoriamente “bottiglia per bottiglia”.

Così, mentre nelle ultime due settimane sul territorio polceverasco hanno cominciato ad apparire i cassonetti più piccoli, rigorosamente fascettati e con ingiunzione alla cittadinanza di non utilizzarli fino all’avvio della nuova raccolta, i Comuni stanno avvisando in queste ore che si opterà per una nuova “fase transitoria”, in cui saranno ancora presenti i bidoni verdi del “misto” vicino ai contenitori specifici. Allo stesso tempo, però, chi ha già ritirato i nuovi mastelli deve cominciare a esporre quello grigio del secco residuo su strada davanti a casa nei giorni convenuti per i singoli Comuni, segnalando all’ufficio tecnico di competenza o ad Amiu direttamente (differenziata@amiu.genova.it). La speranza è che il periodo “ibrido” non generi ulteriore confusione a quella che già esiste, data sia dai tanti dubbi su dove gettare cosa, anche a causa dei tanti materiali ibridi e degli imballaggi dove sono mescolati più materiali, e sul sistema in generale.

Quello che si percepisce, a livello di cittadinanza, è un fastidio crescente e di confusione: alcuni degli incontri di ottobre sulla nuova raccolta differenziata sono stati condotti dal personale Amiu con un tono allarmistico sull’imminente avvio del nuovo sistema, e tuttavia spesso canzonatorio nei confronti di quei cittadini che esponevano i loro dubbi su come dividere i rifiuti e su come sarebbero state approntate le nuove “isole ecologiche”, intese come le aree in cui dovrebbero essere installati i nuovi contenitori dei rifiuti – uno dei motivi che stanno ritardando la partenza della nuova raccolta. 

Mentre si discute su quanto il porta a porta in questa formulazione potrà davvero spingere i cinque Comuni quanto meno ad avvicinarsi alla cifra richiesta del 65% di rifiuti differenziati, la domanda rimane: il sistema contribuirà a raggiungere a un obiettivo meno misurabile ma fondamentale, ossia il coinvolgimento dei cittadini nella conservazione del territorio, passando anche per una diminuzione delle tante discariche abusive e della sporcizia nelle strade? Lo vedremo nei prossimi mesi.

Nel frattempo, però, si attende anche un’altra implementazione che Amiu ha promesso e presentato da mesi, ossia l’allargamento dei servizi proposti da Clean App, l’applicazione disponibile per smartphone, che a oggi rimane a esclusivo uso dei residenti di Genova, utile per comunicare la presenza di discariche abusive o per prenotare il ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti. Sono comunque attivi i servizi sul territorio ed è possibile comunicare con Amiu via telefono (010 89 80800), mentre si aspetta l’implementazione digitale.

Una buona notizia, intanto: sul sito Amiu è attiva una pagina con tutti i calendari di ritiro dei diversi materiali per i cinque Comuni e i turni per l’esposizione dei contenitori per il secco residuo. >>> Link alla pagina Amiu 

Per chi invece non avesse ancora ritirato i mastelli con accluso il materiale informativo, è possibile farlo in ogni Comune due ore la settimana, spazio in cui è possibile anche rivolgersi al personale Amiu presente in questi orari:

  Campomorone

 Martedì (8:30 – 10:30)

  Ceranesi 

 Martedì (11:00 – 13:00)

  Mignanego 

 Martedì (14:30 – 16:30)

  Sant’Olcese

 Mercoledì (11:00 – 13:00)

  Serra Riccò

 Mercoledì (8:30 – 10:30)

 

Se è normale che ci sia una fase di adattamento al nuovo servizio, è anche vero che aspettiamo di vedere quando il sistema entrerà completamente a regime. 

 

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