Durante l’intervento introduttivo del Consiglio congiunto di Regione Liguria e del Comune di Genova, Giovanni Toti – in veste di Commissario delegato all’emergenza del crollo del Ponte Morandi – ha comunicato che è stato istituito un gruppo di lavoro di emergenza scolastica composto da Regione Liguria, MIUR, Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova e ANCI Liguria.
Le misure già attivate e in fase di studio per bambini e ragazzi tra gli sfollati della zona rossa di Rivarolo (101 delle 566 persone coinvolte nell’evacuazione) e dei quartieri limitrofi:
- flessibilità degli orari in entrata e uscita da scuola e per eventuali trasferimenti da una scuola all’altra;
- predisposizione di un piano trasporti speciale per gli studenti;
- fornitura agli studenti sfollati del materiale didattico rimasto negli appartamenti evacuati;
- esenzione per gli studenti sfollati dal pagamento delle tasse universitarie;
- supporto psicologico.
Poiché al momento risultano 563 bambini e ragazzi delle scuole primarie e medie inferiori (età tra i 6 e i 14 anni) che dovranno affrontare difficoltà evidenti per raggiungere il proprio plesso scolastico a causa della zona rossa e delle conseguenti problematiche nella viabilità, è stato deciso di istituire un servizio di scuolabus apposito attivato dalle singole scuole e sostenuto dal punto di vista economico con fondi stanziati dal MIUR.
L’altro punto chiave sono i circa 2.600 studenti delle scuole superiori che dovranno affrontare le stesse difficoltà. Il nodo principale sono i tanti licei e istituti tecnici e professionali situati a Sampierdarena, che sono frequentati da moltissimi ragazzi provenienti dalla Val Polcevera. Per questi ragazzi si sta istituendo un servizio di navetta che li possa condurre alle stazioni ferroviarie e metropolitane per aiutarli a raggiungere le scuole interessate. Il servizio è in fase di studio e verrà spiegato nei prossimi giorni.
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