Sergio Parodi, veterano del trial

Dopo una lunga carriera, oggi è uno dei capisaldi del Pro Park Ceranesi

 Le valli dell’entroterra del genovesato possono vantarsi di aver visto le imprese di un veterano del trial. Parliamo di Sergio Parodi, presidente del Motoclub della Superba e per anni organizzatore del Campionato Italiano Trial. La passione per i veicoli a due ruote arriva ben presto nella vita di Sergio: «Ho iniziato perchè ero già malato di moto da piccolo, a quei tempi il motorino era il sogno di molti. Sono arrivato al mondo del trial grazie a mio cugino, ho acquistato la prima moto nel 1975 e ho partecipato alla prima gara un anno dopo».Ripercorrendo la sua carriera Sergio afferma con modestia: «Non sono mai stato un fenomeno, anche perchè vengo da una regione che non ha mai avuto una grande tradizione nel campo del trial. Mancava l’esperienza e il cimentarsi con gente più forte, ma mi sono sempre divertito». Ma qualche soddisfazione se l’è tolta: «Ho vinto un po’ di competizioni a vario livello e ho partecipato ad alcune gare di campionato del mondo. Sono stato pilota ufficiale di Bultaco e Fantic, ma al di là dei risultati il mio rammarico è stato quello di non aver voluto partecipare a un mese di dimosttrazioni in Cina».Sergio è conosciuto in valle anche per l’attività commerciale intrapresa con Promotor, un periodo in cui si organizzavano eventi con bambini, come la manifestazione Isoverdegioca.«La mia attività organizzativa, oltre a quella commerciale, è un po’ lunga da raccontare. Sono ventotto anni che organizzo il Trial Masters Beta, per sei anni ho organizzato un trofeo nazionale per minicross, enduro e scooter cross, per altri sei sono stato il promotore per la Federazione Motociclistica Italiana dei campionati italiani di outdoor e indoor». E non finisce qui: «Oggi oltre a un mondiale, due europei e molte altre gare nazionali, ho partecipato all’organizzazione di circa cinquecento competizioni! Abbiamo aperto la prima scuola di trial in Italia nel 1983. E poi giornate di prove moto per bambini in giro per la valle: Cravasco, Isoverde, San Martino…».Oggi Sergio Parodi è uno dei capisaldi del Pro Park di Ceranesi, a pochi passi dal Santuario della Madonna della Guardia. Come è nata questa idea e quali progetti ci sono per il futuro? «L’idea del pro Park nasce dalla solita follia. Siamo partiti dal fatto che ormai con la moto da trial non si poteva più girare. Ho insistito e sono riuscito a convincere l’allora mio Presidente Renato Adami ad appoggiarmi per fare un campo trial permanente, con il parere contrario dei miei stessi amici trialisti!». Il progetto si realizza nel 1995, dopo anni di burocrazia. «Da lì abbiamo un luogo in cui incontrarsi e far crescere i piccoli che non possono girare su strada. Nel 2000 ho iniziato le peripezie per il campo cross, nel corso degli anni abbiamo acquisito terreni privati e abbiamo avuto le autorizzazioni nel 2012».Nonostante tutto il lavoro fatto nel corso degli anni non si ha intenzione di fermarsi: «Vogliamo continuare a migliorare! Si parla di downhill, 4×4 e altro, oltre a cross, enduro, trial e minicross già esistenti. Per il prossimo anno abbiamo in programma di organizzare una prova del campionato italiano di trial e una prova del campionato italiano enduro estremo. E poi iniziative per bambini e altro ancora!».Insomma, tante iniziative portate avanti con tanta passione. Restiamo aggiornati e consigliamo di andare a trovare Sergio al Pro Park.   L’alta Valpolcevera può vantarsi di aver dato i natali a un veterano del trial. Parliamo di Sergio Parodi, presidente del Motoclub della Superba e per anni organizzatore del Campionato Italiano Trial. La passione per i veicoli a due ruote arriva ben presto nella vita di Sergio: «Ho iniziato perchè ero già malato di moto da piccolo, a quei tempi il motorino era il sogno di molti. Sono arrivato al mondo del trial grazie a mio cugino, ho acquistato la prima moto nel 1975 e ho partecipato alla prima gara un anno dopo».Ripercorrendo la sua carriera Sergio afferma con modestia: «Non sono mai stato un fenomeno, anche perchè vengo da una regione che non ha mai avuto una grande tradizione nel campo del trial. Mancava l’esperienza e il cimentarsi con gente più forte, ma mi sono sempre divertito». Ma qualche soddisfazione se l’è tolta: «Ho vinto un po’ di competizioni a vario livello e ho partecipato ad alcune gare di campionato del mondo. Sono stato pilota ufficiale di Bultaco e Fantic, ma al di là dei risultati il mio rammarico è stato quello di non aver voluto partecipare a un mese di dimosttrazioni in Cina».Sergio è conosciuto in valle anche per l’attività commerciale intrapresa con Promotor, un periodo in cui si organizzavano eventi con bambini, come la manifestazione Isoverdegioca.«La mia attività organizzativa, oltre a quella commerciale, è un po’ lunga da raccontare. Sono ventotto anni che organizzo il Trial Masters Beta, per sei anni ho organizzato un trofeo nazionale per minicross, enduro e scooter cross, per altri sei sono stato il promotore per la Federazione Motociclistica Italiana dei campionati italiani di outdoor e indoor». E non finisce qui: «Oggi oltre a un mondiale, due europei e molte altre gare nazionali, ho partecipato all’organizzazione di circa cinquecento competizioni! Abbiamo aperto la prima scuola di trial in Italia nel 1983. E poi giornate di prove moto per bambini in giro per la valle: Cravasco, Isoverde, San Martino…».Oggi Sergio Parodi è uno dei capisaldi del Pro Park di Ceranesi, a pochi passi dal Santuario della Madonna della Guardia. Come è nata questa idea e quali progetti ci sono per il futuro? «L’idea del pro Park nasce dalla solita follia. Siamo partiti dal fatto che ormai con la moto da trial non si poteva più girare. Ho insistito e sono riuscito a convincere l’allora mio Presidente Renato Adami ad appoggiarmi per fare un campo trial permanente, con il parere contrario dei miei stessi amici trialisti!». Il progetto si realizza nel 1995, dopo anni di burocrazia. «Da lì abbiamo un luogo in cui incontrarsi e far crescere i piccoli che non possono girare su strada. Nel 2000 ho iniziato le peripezie per il campo cross, nel corso degli anni abbiamo acquisito terreni privati e abbiamo avuto le autorizzazioni nel 2012».Nonostante tutto il lavoro fatto nel corso degli anni non si ha intenzione di fermarsi: «Vogliamo continuare a migliorare! Si parla di downhill, 4×4 e altro, oltre a cross, enduro, trial e minicross già esistenti. Per il prossimo anno abbiamo in programma di organizzare una prova del campionato italiano di trial e una prova del campionato italiano enduro estremo. E poi iniziative per bambini e altro ancora!».Insomma, tante iniziative portate avanti con tanta passione. Restiamo aggiornati e consigliamo di andare a trovare Sergio al Pro Park.   ]]>

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