Con l’occasione della riforma sulla legittima difesa, senza neanche farlo apposta parleremo di difesa personale.
La difesa personale da un paio d’anni non è più riconosciuta come sport dal CONI, ed è in balia di sé stessa, non ha più regolamentazione e, quando una persona decide di voler imparare a difendersi e incomincia una ricerca sul web, si imbatte in un mare di caos dove è facile sbagliare indirizzo.
La difesa personale è un argomento molto complesso, vasto e importante: chi la insegna ha una responsabilità smisurata nei confronti della persona che si affida per l’apprendimento, non è un gioco dove è permesso sbagliare.
Per prima cosa bisogna distinguere la difesa personale dalle arti marziali e dagli sport da combattimento; non è detto che un maestro esperto di combattimento o un’arte marziale sia in grado di insegnare in maniera corretta la difesa personale.
Le arti marziali nascono per altri scopi: certe hanno sviluppi agonistici, regole, discipline… Le tecniche utilizzate non nascono per difesa personale ma per filosofia marziale, mentre gli sport da combattimento creano atleti combattenti che sicuramente sono abituati a scontri che prevedono comunque sempre il rispetto delle regole, riprese, tempi di recupero… Uno scenario molto diverso dal difendersi durante un’aggressione o una colluttazione. Inoltre arti marziali e sport da combattimento inoltre vengono svolti in ambienti protetti, come palestre e palazzetti dello sport comunque sempre sotto la supervisione di arbitri e giudici, assolutamente la difesa personale è un’altra cosa.
L’autodifesa richiede uno studio approfondito di una serie di materie importanti che la compongono e che ogni docente deve conoscere perfettamente e sono:
La legislazione vigente: se non conosciamo le leggi e norme che regolano la legittima difesa, non sapremo mai difenderci nella maniera corretta rispettando il nostro ordinamento, e rischieremo di cadere vittime delle nostre stesse leggi per eccesso di legittima difesa o semplicemente non facendoci refertare nel modo giusto una lesione subita;
Le tecniche di difesa: devono essere essenziali, pratiche ed estremamente efficaci. Non si può pensare di poter compiere in strada un match di 10 round da tre minuti come su un ring, e soprattutto con un aggressore che non ha nulla da perdere…
La preparazione fisica specifica: ci deve garantire l’efficienza necessaria per fronteggiare un’aggressione per proteggerci, rispondere in maniera efficace, metterci in salvo;
Lo studio dei punti sensibili del corpo: è basilare per essere consapevoli di dove e come sia meglio colpire per non recare un danno eccessivo o perfino la morte dell’aggressore;
La preparazione mentale: la più importante materia ci deve insegnare tutte le migliori strategie per prevenire o evitare un eventuale aggressione, oppure a mantenere la lucidità in situazioni di alta tensione e, ancora, a sostenerci nel post-aggressione per riuscire a metterci in salvo, chiamare aiuto e molto altro.
Queste sono le materie che un corso di difesa personale devono essere obbligatoriamente insegnate in maniera progressiva e specifica, senza tralasciare nulla, e ogni docente deve avere le qualifiche necessarie per poter garantire tale formazione.
Non è pensabile che un insegnante di difesa personale, come ce ne sono tanti, spieghi come difendersi da una minaccia da arma da fuoco senza che lui abbia mai sparato un colpo con una pistola o un fucile, questo solo per fare un esempio.
Pertanto, il mio consiglio è quello di controllare bene l’affidabilità del docente con cui si desideri interagire per apprendere una disciplina così complessa e difficile.
Io personalmente ho fondato un sistema di difesa personale, che ho anche presentato con due ore di diretta televisiva su un canale televisivo locale il mese scorso, che racchiude tutte queste tematiche e offre una formazione eccellente, utilizzando i migliori metodi di insegnamento.
Questo sistema da me ideato si chiama SID, “Sistema Italiano di Difesa Personale”, è un corso di livello nazionale, aperto a tutti, estremamente essenziale pratico, efficace sicuramente il più completo esistente e gode della mia esperienza in materia, se desiderate avere maggiori informazioni potete visionare il sito dedicato www.difesapersonale.cloud o contattarmi. Se volete rivedere l’intera trasmissione, il video è disponibile sulla mia pagina facebook.
Per il prossimo appuntamento a questa rubrica, visto l’arrivo delle belle giornate e il desiderio di allenarsi all’aperto parleremo di Street Workout e Calisthenics, discipline sportive in voga ora svolte proprio nei parchi e nei giardini pubblici.
Vi invito inoltre a visitare il mio nuovo sito internet www.stefanosecci.it dove potrete, gratuitamente, effettuare un fit-check per stabilire il vostro giusto rapporto di peso forma, leggere altri miei interessanti articoli, richiedere l’app per poter usufruire di altri servizi gratuiti, iscriversi alla newsletter e molto altro.
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