Regione Liguria e il Comune di Genova hanno annunciato qualche giorno fa che anche per l’anno scolastico 2019/20 sarà in vigore il Piano Emergenza Scuola per il Ponte Morandi, con alcune novità per agevolare gli studenti polceveraschi.
“Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, anche per la ripresa delle scuole nel prossimo settembre abbiamo approntato un Piano per fronteggiare i disagi che potrebbero verificarsi a causa della modifica della mobilità – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Mobilità Stefano Balleari. – Siamo rodati e la consueta azione sinergica con tutte le istituzioni coinvolte mi fa guardare con fiducia a questa ennesima prova. Quest’anno abbiamo introdotto la novità dell’abbattimento del 65% del prezzo dell’abbonamento Amt per gli studenti. Non solo un segnale di vicinanza, ma una scelta precisa: come Amministrazione vogliamo continuare a incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico in luogo delle auto private. In questa fase ci appare importantissimo”.
Grazie ai fondi messi a disposizione dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, questi servizi saranno a disposizione a partire dal 16 settembre, primo giorno del nuovo anno scolastico:

1. Trasporto degli studenti Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
Servizio attivo per gli studenti delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle scuole secondarie di primo grado, non autosufficienti nel trasporto e che frequentano le scuole dei seguenti istituti comprensivi:
- IC Certosa;
- IC Borzoli;
- IC Sampierdarena;
- IC Barabino;
- IC Teglia e Bolzaneto.
Gli istituti sono chiamati a emanare un bando per individuare le aziende che forniranno il servizio di trasporto con il coordinamento del MIUR. L’operazione è avviata e sarà ultimata nella prima settimana di settembre: come accaduto per lo scorso anno scolastico, dal punto di raccolta ubicato (identificato nelle fermate di autobus) nelle vicinanze delle abitazioni, gli scuolabus condurranno gli alunni a destinazione, presso le scuole di frequenza, in totale sicurezza.
Saranno le singole scuole, a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico, a segnalare alle famiglie i nomi e numeri degli autisti e degli accompagnatori assegnati a ciascun pulmino.
Il servizio sarà riservato a quegli studenti che devono superare Ponte Morandi, ormai una linea di demarcazione immaginaria, per raggiungere la scuola. Nello specifico gli istituti comprensivi Certosa, Borzoli Teglia e Bolzaneto, identificati come “a nord di Ponte Morandi”, attiveranno il servizio per i loro alunni iscritti e residenti nella zona di Sampierdarena, mentre i plessi Barabino e Sampierdarena attiveranno gli scuolabus per gli studenti residenti nella zona a nord del ponte.
Gli scuolabus non percorreranno più il tratto autostradale Ge Ovest – Ge Bolzaneto in entrambe le direzioni, come avveniva lo scorso anno, ma utilizzeranno le strade urbane aperte per collegare Sampierdarena e Certosa. Gli scuolabus avranno ovviamente la flessibilità di cambiare percorso in caso di interruzioni temporanea della viabilità.Le istituzioni stimano che questo servizio coinvolgerà circa 180 studenti.

2. Trasporto degli studenti Scuola Secondaria di secondo grado
Niente più navette riservate agli studenti quest’anno per i ragazzi delle scuole superiori che provengono dai comuni dell’Alta Val Polcevera e che devono scendere a Genova. Il servizio, utile ma non capillare sul territorio e poco utilizzato (lo scorso anno scolastico abbiamo visto spesso questi mezzi girare semi vuoti sul territorio) verrà sostituito grazie al MIUR da un voucher che coprirà il 65% del costo dell’abbonamento integrato per tutti i mezzi necessari a raggiungere la scuola (linee extraurbane ATP, ferrovie, mezzi AMT).
Nella nostra valle beneficeranno del voucher tutti gli studenti delle superiori residenti nei Comuni di Ceranesi, Campomorone, Mignanego, Serra Riccò e Sant’Olcese, nel Municipio 5 Val Polcevera e nelle unità urbanistiche 23 Campi (appartenente al Municipio 6 Medio Ponente) e 24 Campasso (appartenente al Municipio 2 Centro Ovest) del Comune di Genova, regolarmente iscritti a scuole superiori che si trovano nell’intero territorio del Comune di Genova. Lo stesso diritto al voucher verrà concesso anche ai residenti nell’intero territorio del Comune di Genova regolarmente iscritti a scuole superiori site nel Municipio 5 Val Polcevera del Comune di Genova, come il polo di Teglia. Come fare per accedere al voucher? Tutte le scuole cittadine pubblicheranno un avviso sul loro sito dal quale sarà possibile scaricare un modulo per accedere al contributo. Le richieste saranno vagliate dalla scuola e trasmesse al MIUR, che erogherà il contributo previsto attraverso l’accredito della somma presso la scuola di frequenza dell’alunno.
Secondo le stime istituzionali, oltre 3.500 ragazzi beneficeranno di questo voucher.
3. Trasporto degli studenti sfollati residenti a San Biagio e dei parenti delle vittime
Per gli studenti dei vari ordini sfollati che usufruivano dei servizi straordinari, a seguito della stabilizzazione delle residenze, si è convenuto con le famiglie a rimodulare la proposta in questo modo:
- per i 17 alunni che frequentano scuole d’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di I grado che hanno optato per la residenza a San Biagio, sarà attivato il servizio di scuolabus con navetta. L’affidamento del servizio sarà a cura dei dirigenti scolastici degli istituti a cui sono iscritti gli alunni;
- i 5 alunni che frequentano scuole secondarie di II grado e risiedono a San Biagio, usufruiranno delle agevolazioni previste per gli studenti delle scuole superiori residenti in Val Polcevera descritte al punto 2;
- altri 9 alunni continueranno ad essere trasportati in taxi verso le scuole della Val Polcevera, in quanto oggi residenti in zone lontane dai punti di raccolta del servizio scuolabus – nello specifico, a Sestri Ponente, Molassana e Quarto;
- lo stesso servizio taxi sarà garantito ai figli delle vittime che ne avranno necessità.
Ai figli delle vittime di Ponte Morandi sarà inoltre assicurato il servizio di comodato d’uso gratuito dei libri di testo per chi frequenta la scuola, e l’esonero dal contributo universitario e dalla tassa del diritto regionale allo studio per coloro che frequentano l’università.
In aggiunta a queste misure di sostegno e agli sgravi economici, gli abitanti della vallata si augurano che quest’anno i vari operatori del trasporto pubblico riescano a comunicare tra loro per buttare giù un orario coerente che tenga conto delle necessità di chi deve raggiungere la stazione ferroviaria con una linea extraurbana e viceversa.
L’aiuto economico è sicuramente una novità ben accetta, ma perché si possa ridurre il traffico privato le famiglie devono avere la tranquillità che i ragazzi arrivino a scuola in orario e possano tornare a casa in un tempo ragionevole, condizione spesso messa a rischio da corse che non corrispondono con i convogli ferroviari.
Ma questo si scoprirà solo a settembre. Oggi intanto in Regione una riunione per capire lo stato dei lavori sulla linea ferroviaria dei Giovi e le eventuali modifiche al servizio che verranno introdotte per completare i cantieri in corso.