Tempo di Sport Benessere Palestra: Quale palestra scegliere?

La nuova rubrica del Corriere delle Valli a cura di Stefano Secci, Personal Trainer, tratterà di fitness, palestra e offrirà suggerimenti a chi vuole rimettersi in forma o iniziare una nuova attività fisica

Sport palestra e benessere sarà la rubrica che vi informerà su tutto ciò che può riguardare appunto lo sport, il mondo delle palestre e il benessere.

La rubrica, tenuta dal Personal Trainer Stefano Secci, con oltre trent’anni di esperienza nel settore, attualmente direttore sportivo dell’associazione Elite Sporting Club, sita in Via Polonio 60R a Bolzaneto (potete vedere il suo curriculum a questo link) ci accompagnerà ogni tre settimane all’interno di questo mondo meraviglioso ma anche ricco di pericoli, se non lo si conosce.

Passiamo ora la parola Stefano Secci, con il suo primo articolo di questa importante rubrica utile a tutti.

 

Stefano Secci“Quale palestra scegliere?” è il tema di questa prima puntata dedicata a sport palestra e benessere, scelta proprio appositamente per aiutare tutte quelle persone che rientrando dalle vacanze decidono di iscriversi in palestra. Per scegliere la palestra giusta bisogna focalizzarsi, inizialmente, sui fattori principali che interferiscono negativamente con l’allenamento: gli obiettivi, la costanza, la logistica.

 

Li vediamo assieme nel dettaglio:

  • Gli obiettivi: è importante aver ben chiaro gli obiettivi che si decidono di raggiungere frequentando una palestra, comprendere il bisogno che abbiamo da saziare. Non è sufficiente rispondere alla domanda “Perché vuoi andare in palestra?” con delle frasi generiche come: “Per rimettermi in forma” o “Per muovermi un po’”. Il primo compito per noi stessi è quello di definire nel dettaglio ciò che cerchiamo, se un corso particolare, uno sport ben definito, dimagrire, correggere una postura. Da personal trainer, vi confesso che il successo del mio lavoro nel 90% dei casi nasce proprio dall’aver definito con precisione l’obiettivo da raggiungere.
  • La costanza, il secondo scoglio da superare. Possiamo anche avere le idee chiarissime sullo scopo che vogliamo raggiungere, ma se non siamo costanti non arriveremo mai a quell’obiettivo. Vale il detto: “chi la dura la vince”. Per questo è importante tenere presente alcuni fattori che non remino contro la nostra costanza: siamo prevalentemente pigri, per questo nella scelta della nostra palestra ideale dobbiamo includere la comodità. La palestra che fa per noi è situata o vicino al posto di lavoro, o all’abitazione, o lungo il tragitto tra questi due luoghi, possibilmente con la possibilità di parcheggiare l’auto senza troppi problemi. Non scegliete la palestra di tendenza solo per un fatto di moda, specie se per arrivarci dovrete fare ore di coda nel traffico (in particolare adesso con le problematiche di traffico che stiamo vivendo!): finirete per non andarci. Una palestra comoda ai vostri spostamenti diventerà parte delle vostre abitudini quotidiane, così sarà più facile essere costanti.
  • La logistica: con questa parola, io intendo la struttura, gli attrezzi, i corsi e gli istruttori, o personal trainer. La palestra deve:
    • essere accogliente e pulita;
    • vi deve piacere, rispettare le vostre esigenze di igiene e praticità;
    • essere poco affollata, con gli attrezzi sempre ordinati (una palestra disordinata e affollata pregiudica tempi di allenamento e il raggiungimento degli obiettivi);
    • garantire istruttori qualificati, programmi di allenamento, personale addetto alla spiegazione degli esercizi.
  • La cosa migliore è richiedere una prova gratuita, svolgerla nell’orario che si intende frequentare, parlare chiaramente con gli istruttori, constatare la tipologia di persone che frequenta la palestra a quell’orario.

     

    Detto questo, resta un tasto dolente da analizzare: la quota da versare per usufruire dei servizi dalla palestra. Avremo un’iscrizione annuale, certe comprensive anche della visita medica (in tal caso, chiedete se vi verrà consegnato il certificato o se lo terrà la palestra, e in questo caso è importante che abbiate voi almeno una copia).

    Una quota d’iscrizione appropriata varia dai 30,00 ai 50,00€.

    Che abbonamento sottoscrivere e con che frequenza pagare? Sconsiglio il mensile. Troppo caro, e un mese non vi porta risultati, provate quel centro per almeno tre mesi, risparmiate qualcosa e raggiungerete un primo obiettivo concreto, in caso contrario potrete cambiare. Puntate comunque a versare quote annuali, risparmierete molto denaro e sarete incentivati a frequentare, ma attenzione ai contratti che si rinnovano in automatico. Cercate di non pagare l’abbonamento della palestra con rapporti bancari o bollettini postali, è sempre bene utilizzare quei canali per cose differenti.

    Per concludere vi invito, prima di iniziare l’attività sportiva o la palestra a consultarvi con un personal trainer. Effettuare un fit-check iniziale è molto importante per il raggiungimento degli obiettivi e poco costoso: con una trentina di euro è possibile, almeno da me, avere una bella panoramica scientifica dello stato di forma fisica completa, con test impedenziometrico, funzionale, indice di massa corporea, posturale e molto altro. Un fit-check ben fatto è di fondamentale importanza per pianificare al meglio l’allenamento senza rischi di infortuni verso il proprio obiettivo.

    Spero in queste poche righe di essere stato utile. Potete rivolgere direttamente delle domande sulla pagina Facebook o via mail, vi risponderò il prima possibile. Vi invito al prossimo appuntamento, tra tre settimane, dove parleremo di che allenamento è meglio fare a inizio stagione rispondendo alla domanda… In palestra meglio cardio o muscolazione?

    Vi aspetto,

    Stefano Secci

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