Tutti gli eventi istituzionali in occasione della festa della donna in vallata

Eventi e iniziative in vallata per la Giornata Internazionale della Donna, occasioni di riflessione, lezioni di autodifesa e spettacoli teatrali

 

Le iniziative in alta valle per la Giornata internazionale della donna cominciano oggi pomeriggio e coprirano il finesettimana.

I Sindaci di Campomorone e Ceranesi, Paola Guidi ed Emanuela Molinari, si incontreranno presso il Polo Sociale di Campomorone giovedì 7 marzo alle 15:30 per sottoscrivere la “Carta dei diritti della Bambina”, il documento presentato e approvato durante il Congresso della BPW Europa a Reykjavik nel 1997, a seguito di un seminario tenuto da Janice Brancroft sul tema “Il futuro della bambina in Europa” a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995. Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali. All’evento parteciperanno Adelina Vassallo, presidente FIDAPA Genova; Adele De Leo, Coordinatrice del Comitato Interassociativo genovese Carta dei diritti della Bambina; Laura Granata, Presidente dell’Associazione Giuriste Genova; Alba Zolezzi, Delegata Regionale dell’Associazione Donne Medico; Micaela Pagliano, Dirigente dell’Ospedale Galliera; Elena Tramelli, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Campomorone Ceranesi.

Sempre giovedì 7 marzo, alle ore 20.30, nella sala del Consiglio Comunale di Serra Riccò si terrà un seminario teorico-pratico sul disagio della donna vittima di violenze intitolato La Forza oltre l’Apparenza. All’incontro seguirà una breve dimostrazione pratica di autodifesa in collaborazione con l’Unione Sportiva Sestri Ponente, nella quale i partecipanti del seminario potranno provare alcune tecniche. Sono previsti interventi di Claudia Roccatagliata, avvocato; Simona Sugo, ispettore Superiore della Polizia di Stato; Nadia Porfido, psicologa e psicoterapeuta; Stefania Bavoso, maestra di Arti Marziali e docente nazionale e componente gruppo nazionale di lavoro MGA Donna.

Venerdì 8 si inaugurerà a Bolzaneto una nuova panchina rossa, un simbolo in memoria delle donne uccise da compagni o ex (più di cento negli ultimi tredici mesi, sette dall’inizio del 2019) che deve diventare contemporaneamente un luogo per diffondere consapevolezza su questo preoccupante fenomeno e, al tempo stesso, rappresentare un segno tangibile di un impegno quotidiano volto ad aiutare le donne a uscire da situazioni di violenza. L’evento si terrà alle ore 10:00 in Piazza Rismondo: interverranno Arianna Viscogliosi, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Genova, il Centro Antiviolenza Pandora, che curerà anche le letture, e Ascur. Parteciperanno anche i ragazzi della Scuola Gaslini di Bolzaneto.

A Sant’Olcese, infine, il Teatro dell’Ortica andrà in scena all’Auditorium Villa Serra sabato 9 marzo, con uno spettacolo gratuito intitolato Come se mi avessero spinto qui, di Marco Tulipano, con Marco Tulipano e Nicoletta Tangheri, e la regia di Giancarlo Mariottini, per riflettere sulla violenza nascosta, quella che rimane dentro l’ambito famigliare, che diventa consuetudine, abitudine, che non si manifesta, che rimase chiusa dentro un perimetro di clausura e non si fa riconoscere.

]]>

Articoli Correlati