Torna l’appuntamento con il treno storico sulla linea dei Giovi: una corsa da Genova Brignole fino a Ronco Scrivia a cura della Onlus Mastodonte dei Giovi in collaborazione con Regione Liguria, Fondazione FS Italiane e i Comuni di Ronco Scrivia, Serra Riccò e Mignanego.
Dal 2014, è possibile una volta l’anno fare un viaggio indietro nel tempo salendo su un treno composto da due locomotrici, la E428.202 del 1939 e la E626.294 del 1937, che trainano carrozze che vantano oltre cinquant’anni di servizio e milioni di passeggeri: 4 corbellini a 2 assi, 1 bagagliaio a 2 assi e 2 centoporte. Un’occasione per scoprire com’era viaggiare in treno verso la metà del secolo scorso.
L’evento di quest’anno è dedicato però a un anniversario importante: i 120 anni dall’incidente ferroviario di Pian dei Giovi. L’11 agosto 1898, infatti, un treno merci fuori controllo si scontrò contro un treno viaggiatori fermo presso la stazione di Piano Orizzontale dei Giovi.
Il disastro ferroviario sulla copertina della Tribuna Illustrata.La tragedia fu provocata da una cattiva pratica messa in atto dall’azienda che all’epoca gestiva la linea Torino-Genova, Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo: per risparmiare sui costi del combustibile che serviva per alimentare le locomotive a vapore dell’epoca, infatti, la società acquistava delle economiche mattonelle di carbone prodotte con un impasto di pece, catrame e polvere di carbone, che esalavano dei fumi tossici per l’uomo e che erano particolarmente pericolose nelle tante gallerie che costellano la rete ferroviaria ligure.
La galleria dei Giovi nel dettaglio era molto rischiosa a causa della sua lunghezza (occorrevano nove minuti in salita e undici in discesa per percorrerla tutta), tanto che i macchinisti e i frenatori dovevano coprirsi il volto con dei panni bagnati prima di imboccare i tunnel, ma quel giorno la misura non fu sufficiente, perché gli operatori del merci morirono di asfissia. Il treno, ormai fuori controllo, uscì dalla galleria a una a velocità troppo elevata e si scontrò contro il convoglio passeggeri che sostava in quel momento presso Piano Orizzontale dei Giovi, causando nove morti e oltre un centinaio di feriti.
Le mattonelle venefiche erano prodotte da un’azienda di Novi Ligure di proprietà di Edilio Raggio, deputato del Regno d’Italia (e tra le altre cose proprietario del Castello Raggio di Cornigliano che fu abbattuto per fare spazio all’Ilva e all’aeroporto di Genova), e causarono tra il 1898 e il 1899 altri tre incidenti analoghi nelle gallerie liguri, fortunatamente senza vittime.
Dopo questi avvenimenti, si cominciò ad acquistare il carbone in Inghilterra, e Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo venne nazionalizzata nel 1905, diventando parte di Ferrovie dello Stato.
Per ricordare questo incidente, il treno storico effettuerà una sosta di trenta minuti nella stazione del disastro, e ci sarà una mostra a Ronco Scrivia presso la sala polifunzionale Mons. Mazzoni fronte stazione che racconterà la linea dei Giovi e tutte le sue particolarità e immagini e testimonianze del disastro ferroviario e le sue conseguenze.
Tutte le informazoni pratiche dell’evento.L’appuntamento è il 6 ottobre a Genova Brignole, ma sarà possibile salire a tutte le stazioni indicate nella tabella. Per accedere al treno storico serve un biglietto apposito che ha lo stesso costo dei normali biglietti regionali e che può essere acquistato su tutti i canali di vendita FS.
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