Erano state fatte tante promesse all’alba dei lavori del Terzo Valico nei Comuni di Campomorone e Ceranesi: prima i lavori alla viabilità, per dirne una; traffico pesante contenuto con pochissimi camion al dì, per dirne un’altra.
Dopo diversi anni da queste dichiarazioni, espresse in diverse assemblee pubbliche con i lavori ai blocchi di partenza, a Campomorone è di nuovo Sindaco chi si sbilanciò con queste frasi, e forse è proprio questo che ha messo pressione dopo questo fine settimana di rabbia e di malcontento popolare.
Le frasi delle assemblee e degli articoli del 2013 sono rimbalzate diverse volte sui social network negli ultimi tre giorni, insieme a molta frustrazione da parte di tutti quei cittadini che si prefiguravano già un lunedì di forti passioni per riuscire ad arrivare al lavoro o a scuola. Com’è stato oggi.
Anche queste reazioni possono aver influenzato la decisione del rieletto Sindaco Giancarlo Campora a emettere un’ordinanza di blocco dei mezzi pesanti nelle ore del mattino, prima come comunicato stampa in attesa del sopralluogo al bypass dei ponti della ferrovia – che inizialmente era stato annunciato per lunedì mattina, poi anticipato a sabato pomeriggio, a poche ore dalla chiusura della via di servizio – e oggi, dopo la prima mattinata di traffico impazzito, confermata e pubblicata sull’albo pretorio. Una scelta per forzare la mano a uno degli attori principali della lunga telenovela in valle chiamata Terzo Valico dei Giovi, Cociv, o per alleggerire il traffico dei mezzi pesanti?
È una domanda che ci poniamo per un motivo. Questo il testo dell’ordinanza n. 28 pubblicata oggi:
Il divieto di transito dei veicoli oltre i 35 quintali nella seguente fascia oraria: dalle ore 6,45 alle 8,45 dal lunedì al venerdì in via Martiri della Libertà (Ponte della Ferriera) e via Antonio Gavino in direzione di Genova. Sono esentati tutti mezzi di Polizia e di Soccorso.
Per come è scritta l’ordinanza, mancando un riferimento al tipo di mezzi e del carico, domani avrebbero subito il divieto di transito tutte le corriere ATP e tutti i pulmini del servizio scolastico. È probabilmente una mera dimenticanza, come scrive il testo della prima rettifica già pubblica sull’Albo Pretorio, che però svincola dallo stop solo gli scuolabus (ordinanza n 29).
Tuttavia, tecnicamente, domani mattina i vigili urbani di Campomorone dovrebbero bloccare le corriere della linea H ATP, impedendo il regolare svolgimento del servizio di trasporto pubblico. E, in questo caso, chi paga?
Abbiamo chiesto a degli esperti, che ci hanno confermato che scritta in questo modo l’ordinanza richiede che le deroghe debbano essere esplicitate e specificate, quindi mancando il riferimento alle corriere anche queste hanno sulla carta lo stop alla circolazione.
Mera dimenticanza o no, questo sembra l’ennesimo tapullo in una terra dove i lavori vengono svolti al contrario dei piani previsti e presentati, dove le strade vengono lasciate franare nel greto del torrente e dove la gente è esasperata. Ne avevamo eppure avuto già un assaggio all’indomani delle elezioni, quando il cattivo funzionamento della sbarra del bypass tenne la Val Verde in scacco per tutta la mattinata.
Sono passati sei mesi da quell’episodio, eppure nulla, apparentemente, è stato fatto per disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati nelle strade di questo territorio.
Anzi: a inizio autunno abbiamo avuto gli stessi problemi ricorrenti nel far combaciare le corse dell’ATP con i treni a Pontedecimo e le lamentele degli abitanti delle frazioni che non riescono a muoversi con i mezzi, aumentando la sfiducia già precaria di molti abitanti nel servizio del trasporto pubblico. E la coda di nuovo sembra non finire mai.